Le condizioni anatomiche in cui l'utilizzo della riabilitazione implantare è possibile previa ricostruzione delle creste ossee a causa della scarsità di volume osseo.

Queste situazioni possono essere raggruppate in tre categorie:

Creste alveolari, dopo la perdita degli elementi dentari, sono riassorbite in senso orizzontale presentando uno spessore non sufficiente per l'inserimento degli impianti.

Creste alveolari, dopo la perdita degli elementi dentari, sono riassorbite in senso verticale presentando un'altezza non sufficiente per l'inserimento degli impianti.

Presenza di cavità anatomiche all'interno dell'osso che, sottraendo volume osseo, impediscono il posizionamento degli impianti.

Queste possono essere fisiologiche, come nei seni mascellari e delle cavità nasali, oppure essere residue a processi patologici, cisti, ascessi o malformazioni anatomiche.

La classificazione è esemplificativa e in natura capita spesso che due o più condizioni si sovrappongano.

Situazioni in cui il volume osseo di per sè sufficiente, non permetterebbe il posizionamento nella posizione più corretta dal punto di vista della masticazione o dell'estetica.

Per poter applicare la soluzione implantologica in questi casi, verso la fine degli anni ottanta furono messe a punto delle tecniche per rigenerare l'osso nelle zone dove era necessario.

Oggi queste tecniche sono state molto affinate e permettono di risolvere con successo moltissime situazioni.